Furti in cantiere: come ridurre il danno economico

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Furti in cantiere: un problema da non sottovalutare

Che i cantieri (da nord a sud) siano obiettivi sensibili per le bande di criminali non è una novità. La quantità e la varietà di materiale prezioso presente all’interno, il fatto che si trovino spesso in zone isolate, lontano da occhi indiscreti, e siano “abbandonati” nelle ore notturne e nei giorni festivi è il lasciapassare per molti ladri e malintenzionati.

Materie prime come il rame, ma anche ferramenta di minor valore (cacciavite, piedi di porco, trapani, ecc.), passando per oggetti più costosi come mezzi pesanti (camion, ruspe, escavatori), sanitari, pavimenti, pannelli fotovoltaici, infissi e caldaie sono tra gli obiettivi più ambiti e rubati. La fase di ultimazione dei cantieri (quella in cui sono presenti i materiali più costosi in attesa di essere montati) è il momento in cui si moltiplicano le azioni criminose.

Furti in cantiere: il peso delle conseguenze

Per le imprese edilizie il danno economico è ingente, senza considerare gli effetti psicologici sulla vita personale di chi quel cantiere lo frequenta ogni giorno. Di fatto le imprese si trovano a dover riacquistare attrezzature e materiali vari, ai cui costi si aggiungono le penali richieste dal committente per i conseguenti ritardi nei lavori. Insomma, un bel problema.

Furti in cantiere: le soluzioni possibili

Come difendersi allora?

Mettere in sicurezza un cantiere non è affatto semplice: molto spesso si tratta di aree molto estese, soggette al transito giornaliero di molteplici persone e mezzi, in perenne evoluzione e trasformazione. Nonostante le difficoltà, le soluzioni offerte dalle aziende che operano nell’ambito della sicurezza sono diverse e quasi sempre integrabili.

  • Vigilanza. Le squadre di vigilanti rappresentano la prima importante forma di controllo diurno e notturno dei cantieri e dei magazzini. Oltre a fungere da deterrente, ispezionano l’area dei lavori e il deposito dei materiali e in caso di tentativi di furto o manomissione contattano in tempo reale le Forze dell’Ordine.
  • Controllo degli accessi. In orari lavorativi le squadre di vigilantes controllano anche gli accessi, i tempi di permanenza e le uscite dei mezzi che trasportano merci o del personale addetto ai lavori, impedendo il passaggio ai non autorizzati.
  • Impianti di allarme. I sistemi di allarme, se integrati al servizio di vigilanza, fungono da deterrente contro azioni criminose varie e, grazie al collegamento con la centrale di polizia più vicina, allertano immediatamente in caso di intrusione le Forze dell’Ordine.

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