I segni dei ladri: simboli e significati
Furti in casa: se il ladro lascia il segno
Sono i simboli più discussi e temuti e, finalmente, standardizzati dalle forze dell’ordine. I cosiddetti “segni dei ladri“, lasciati sui citofoni, sulla porta d’ingresso di ville e appartamenti privati o sulla buca delle lettere, sono veri e propri simboli di una lingua in codice che, a fasi alterne, compare e scompare per aiutare gli “addetti ai lavori” a mettere a segno il colpo.
Che esista questa sorta di alfabeto sconosciuto ai più non è una novità. Di nuovo c’è che i carabinieri hanno deciso di stilare una piccola guida contenente anche questi segni, per permettere ai cittadini di riconoscerli e di difendersi. Va da sé che qualora la propria casa sia stata “marchiata” è necessario avvertire le forze dell’ordine immediatamente.
La lingua dei segni (dei ladri)
Ma quali sono allora questi simboli? Quali i più diffusi?
Sono semplici forme geometriche, in alcuni casi combinate tra loro, con dei significati ben precisi. Se il cerchio semplice indica che è meglio non avvicinarsi a quell’appartamento, il cerchio con due lancette a ore 2 e 5 sta per “niente di interessante”, mentre il cerchio con una “x” sopra vuol dire che l’abitazione considerata non è interessante.
La “x” da sola significa che l’obiettivo è buono, mentre quattro piccoli cerchi indicano una “casa molto buona, da derubare”. Ma le dritte nella lingua dei ladri non si esauriscono qui: le informazioni arrivano puntuali anche quando la casa è disabitata o ci vive una donna sola oppure quando è protetta da un sistema di allarme o ci abita un pubblico ufficiale.
Non mancano le segnalazioni neppure sui momenti più propizi per mettere a segno il colpo: meglio di mattina o di domenica? E altre informazioni collaterali come “la casa è appena stata visitata”, oppure è “casa di amici”.