Furti nel retail: il tuo negozio è a rischio?
Furti nel retail: la situazione in Italia
A dirlo è l’ultimo studio condotto da Crime&tech, spin-off company del centro Transcrime dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: nel 2016 il costo complessivo delle perdite per furti nel retail ammonta a 3,4 miliardi di euro. Una cifra consistente che costa in media 26 milioni di euro l’anno ad azienda e 56 euro a cittadino.
Furti nel retail: le zone più colpite
Le regioni più colpite sono Campania, Puglia ed Emilia Romagna, in particolare le aree della bassa padana, le province di Bari e Brindisi e la zona compresa tra Napoli e Cosenza. Le vittime principali di queste azioni criminose sono soprattutto i piccoli centri abitati, con un tasso di disoccupazione elevato e un PIL pro capite basso; mentre tra i negozi ne risentono maggiormente i grandi centri commerciali fuori città.
Furti nel retail: i prodotti più rubati
In generale, i prodotti più rubati sono quelli facili da nascondere e trasportare, con un valore economico alto e rivendibili sul mercato. I settori più colpiti: l’abbigliamento, la grande distribuzione organizzata e le calzature e accessori. Seguono gli articoli di cosmetica, gli articoli sportivi e il fai da te.
Furti nel retail: le soluzioni di sicurezza più adottate
Se i furti non mancano, investire in sistemi di sicurezza è ancora oggi la strategia preventiva più efficace. Tra quelli più adottati si piazza in prima posizione la videosorveglianza, seguita dai sistemi di allarme gestiti da terzi, dalle placche anti-taccheggio e dalla vigilanza non armata.
I sistemi anti-taccheggio offrono protezione, a costi contenuti, soprattutto contro i ladri occasionali; la vigilanza non armata ha un forte effetto deterrente e un costo di gestione maggiore; mentre la videosorveglianza si rivela utile in fase di ricostruzione dell’accaduto, anche se richiede un forte investimento iniziale e il rispetto della normativa sul trattamento e sulla gestione dei dati personali.