Concerti in Italia: quali le misure di sicurezza
Estate: tempo di concerti e nuove misure di sicurezza
Con l’arrivo della bella stagione gli stadi e le arene di tutto il mondo si popolano di fan pronti ad esultare e a cantare insieme ai propri beniamini. E il calendario di concerti, eventi musicali, culturali e sportivi sold out e che muoveranno giovani e non provenienti da tutta Italia è veramente molto ricco. Quali sono allora le misure di sicurezza da tenere a mente, sia in veste di organizzatori di un evento, sia in qualità di partecipanti?
La domanda è più che lecita, soprattutto in seguito al recente attentato di Manchester e al caos verificatosi a Torino durante la finale di Champions League: la risposta arriva direttamente dal capo della Polizia dello Stato.
Misure di sicurezza: le novità punto per punto
Access Control. La recente circolare, emessa dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, aggiorna la normativa relativa ai grandi eventi pubblici, tra cui i concerti, a partire dai controlli all’ingresso. Al fine di garantire maggior sicurezza, è necessario provvedere alla realizzazione di aree di pre-filtraggio per controlli più mirati, sia su persone, sia su oggetti eventualmente pericolosi; così come è necessario garantire controlli più accurati e capillari (grazie a un sistema di conteggio all’entrata) per evitare l’eccedenza di persone rispetto al limite massimo consentito.
Settori e Spazi di soccorso. L’ultima circolare emessa prevede inoltre la suddivisione di piazze e arene in settori, l’elaborazione di un piano evacuazione e la creazione di passaggi e spazi di soccorso, così da garantire una via di fuga e un facile deflusso in caso di emergenza e facilitare l’assistenza da parte dei mezzi di soccorso.
Sopralluoghi obbligatori. Non meno importante tra le norme di sicurezza l’obbligo di effettuare, prima di ogni evento, dei sopralluoghi e di annullarlo in caso di irregolarità.
Sicurezza Partecipata. Al fine di garantire un sistema di sicurezza più efficace, l’ultima circolare del capo della polizia prevede, infine, una forte cooperazione tra forze dell’ordine e steward “appositamente formati, con compiti di accoglienza, instradamento, regolamentazione dei flussi anche in caso di evacuazione, osservazione ed assistenza del pubblico”.